Alla Società Civile Globale;
Al Genoa Social Forum;
Al Presidente del Consiglio del Governo Italiano.
LETTERA APERTA AL SIG. SILVIO BERLUSCONI, LA VOLPE ( FOX ).
Sig. Silvio Berlusconi,
prima di tutto vogliamo farle sapere che siamo molto grati ai nostri fratelli e
sorelle che per ore e giorni hanno dovuto incontrare i suoi ministri e i suoi
capi militari. Siamo grati al portavoce del Genoa Social Forum Vittorio
Agnoletto e a tutti i membri delle delegazioni che l'hanno accompagnato. Siamo
soddisfatti del lavoro che hanno compiuto per tutto il Genoa Social Forum, un
lavoro che è stato fatto per garantire i diritti costituzionali a tutti. Ma
vogliamo anche dirle, sig. Berlusconi, che già è un fatto strano che abbiano
dovuto, i nostri fratelli e sorelle, perdere giorni per ottenere da Lei ciò che
in un paese democratico dovrebbe essere immediato. E' curioso che Lei abbia
mandato a discutere di questo il Capo del suo esercito. O forse è assolutamente
normale per il paese che Lei intende costruire. Quello che i nostri fratelli e
sorelle hanno ottenuto per tutti è comunque solo una parte di quello che ci
spetta come cittadini, come esseri umani.
Sig. Silvio Berlusconi, se il mondo fosse una selva, come quella in cui abitano
braccati i nostri fratelli e sorelle di molte parti del Pianeta, lei sarebbe
Fox, la volpe. Con la sua furbizia vorrebbe far passare inosservate delle
restrizioni, pesanti, alla libertà di manifestare e di muoversi in questo paese
durante il suo vertice dei potenti dell'Ingiustizia e della Miseria. Vorrebbe
far credere a tutti che il suo desiderio è quello di dialogare con la società
civile, mentre prepara gli eserciti che tenteranno di schiacciarla. Vorrebbe
convincere tutti che rispetta e riconosce il Genoa Social Forum, quando invece
usa tutti i mezzi per dividerlo.
Forse questo è il prezzo che Lei, signor Berlusconi, deve pagare ai suoi
padroni, quelli che, strano ma vero, comandano anche lei. Un prezzo alto per la
democrazia e la giustizia, visto che comunque, a costo di violazioni della
costituzione, dei diritti, delle libertà, il G8, il suo vertice dei Potenti
dell'Ingiustizia e della Miseria, si terrà ugualmente. Non importa che tre
quarti del Pianeta, degli esseri viventi che abitano la Terra, non vi si
riconosca. Non importa se in ogni parte dove siete stati, migliaia e migliaia
di persone vi hanno chiesto, in ogni modo, di fermarvi. La sua furbizia, signor
Fox, la volpe, arriva a farle dire che questo non è esatto, poiché Lei è stato
eletto, e noi no. Ma chi gliel'ha dato il mandato per decidere su tutto il
mondo? Chi l'ha dato al suo amico Blair, o al suo amico Bush? Questo, ci
consenta, non lo spiega mai. Non lo spiega con le idee, ma lo risolve con il
Potere. Lo stesso Potere, quello dei soldi e degli eserciti, che in ogni parte
del Pianeta impone condizioni di vita disumane. Che distrugge la natura e la
dignità delle persone, che ci soffoca, che non possiamo accettare. Di quel
Potere noi non ce ne facciamo nulla. Non lo vogliamo, non lo cerchiamo, non ne
abbiamo alcun bisogno. Come potrebbe essere utile all'umanità un potere che,
nonostante centinaia di migliaia di persone vi contestino ogni volta che vi
riunite con sfarzo ed arroganza, non pensa minimamente di mettersi in
discussione? Seattle è passata, Melbourne e Praga anche, anche Quebec city.
A Goteborg, avete sparato alla schiena di un ragazzo togliendoli quasi la vita.
E dopo tutto questo l'unica cosa seria che potevate fare, annullare il G8 e
dare un segnale chiaro alla società civile, non vi è neanche mai passata per
l'anticamera del cervello. Signor Fox Berlusconi, la volpe, vogliamo
ringraziare anche Lei: voleva confonderci e ci ha chiarito le idee, voleva
dividerci e ci ha unito di più. Tentando di terrorizzarci con i suoi eserciti,
ci insegna a combattere. La disobbedienza civile è diventata un linguaggio ed
una pratica di molti più di prima. Le zone gialle e le zone rosse ormai hanno
svelato la sua idea di società. E violarle, non rispettarle, abolirle dal
basso, ci aiuterà anche dopo Genova a mettere a punto la nostra.
Signor Berlusconi, le rammentiamo che il nostro obiettivo è bloccare il vostro
vertice antidemocratico e dannoso.
Le rammentiamo che noi siamo solo una parte, né gli unici né i migliori, di una
grande comunità, quella del Genoa Social Forum, nel quale ci riconosciamo. Le
ricordiamo infine che contro il suo vertice useremo la disobbedienza civile,
useremo i nostri corpi proteggendoli dalla violenza del suo esercito e
violeremo la zona rossa.
Il nostro obiettivo è denunciarvi al mondo e fermarvi.
Genova, Italia, Pianeta Terra
Consiglio dei portavoce delle Tute Bianche
(3 luglio 2001)