TRACT LE ARTI A GENOVA E IN LIGURIA - n. 13 - Luglio 2001

TRACT: arti visive a Genova e in Liguria
a cura di Sandro Ricaldone
lettera n. 13 - luglio 2001


G8: ARTE TRA CELEBRAZIONE E BLACK-OUT
IL VOLTO FELICE DELLA GLOBALIZZAZIONE
F-16: SEDICI FOTOGRAFI PER IL G8
AIRO' E VEDOVA-MAZZEI A MONTEMARCELLO
OLTRE CONFINE: CONSTANT, ARMAN, ANTAGONISMES
REVERBERI: IL SILENZIO DI GENOVA
LABORATORI DELL'IMMAGINE
MOSAICI E FRANCOBOLLI
SONIA ARMANIACO IN CALIFORNIA
DIET SAYLER A PALAZZO DUCALE
RIAPRE LA GALLERIA ROTTA
LIVING THEATRE IN MOSTRA A ROCCHETTA LIGURE



      tract: arti visive a Genova e in Liguria

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14-18/07/2001

G8: ARTE FRA CELEBRAZIONE E BLACK-OUT

Arte per il G8: da Giambologna a Vanessa Beecroft    (Palazzo Ducale)
"In occasione del Vertice G8 le sale del Palazzo destinate ad ospitare le riunioni ufficiali e le sedi delle Delegazioni Internazionali, sono arredate con prestigiose opere d’arte provenienti da musei e collezioni genovesi.
In alcune sale viene riproposta la soluzione già sperimentata con successo nella mostra “El Siglo de los Genoveses”.
Nelle sedi delle Delegazioni sono collocate opere d’arte moderna e contemporanea.
Gli arredi e le opere d’arte vengono mantenute fino al 9 settembre, consentendo l’apertura al pubblico degli spazi di Palazzo Ducale.
Sull’evento verrà edito un volume da Tormena Editore, Genova.
20-22 luglio – 9 settembre 2001
Progetto e coordinamento:
Franco Ragazzi
Collaborazione scientifica di:
Piero Boccardo, Clario Di Fabio, Maria Flora Giubilei, Sandra Solimano,Farida Simonetti, Matteo Fochessati."

Giambologna, Piola, De Ferrari, Discovolo, Cominetti, Paolucci, Claudio Costa...
Dal decoro permanente del museo a quello effimero delle sale di riunione e degli uffici degli "sherpa" dei grandi della terra.
Una prova di professionalità per funzionari, non si sa quanto riluttanti.
In un esercizio alternativo potremmo inserire nelle stanze della delegazione americana le "electric chairs" di Warhol; in quelle della delegazione tedesca l'immagine del marco che sovrasta la foto di Hitler dal Padiglione della Biennale veneziana allestito anni fa' da Hans Haacke. Per la Francia un impianto sonoro che diffonda "Pour en finir avec le Jugement de dieu" di Artaud. Per Tony Blair il letto sfatto e macchiato di Tracey Emin.
"Più capelli per tutti" nelle stanze italiane. E via dicendo.


   > Palazzo Ducale


La collezione d'arte della Farnesina    (Stazione Marittima)
"Nella restaurata Stazione Marittima,uno dei teatri del G8 di Genova,saranno esposte 45 opere di artisti contemporanei,della collezione della Farnesina. Ma il ministero degli Esteri - dice l'ambasciatore Umberto Vattani - è disponibile a lasciare le opere per tutta l'estate, in modo che si possa visitare la Stazione nella sua forma più affascinante. E se questo diventasse il nucleo di un'esposizione permanente di arte contemporanea?
Ne ha tutte le potenzialità, come spiega lo storico dell'arte Maurizio Calvesi.
Sculture e dipinti esposti a Genova in occasione del G8 non rappresentano che una piccola ma significativa parte di questa ricca e organica raccolta, una sorta di vetrina dove hanno trovato collocazione artisti tra i maggiori della seconda metà del secolo (e anche di generazioni recenti che ora si affacciano alla piena maturità), insieme a qualche opera della prima parte del secolo, come i quattro arazzi dovuti alla poliedrica personalità di Giacomo Balla: l'autore del Manifesto della Ricostruzione Futurista dell 'Universo, che affidava anche agli oggetti e agli arredi degli interni il messaggio della sua colorata e coinvolgente energia. Non sono questi che esempi, fra i tanti, della molteplicità di esperienze che ha caratterizzato il corso dell'arte italiana nel secolo appena chiuso; tutte segnate da una felice qualità e in grado di attestare il perpetuarsi, sino ad oggi, di una incessante vitalità creativa. Non certo indegna di quel favoloso passato da cui pure ha saputo affrancarsi, lasciando il cuore, se così si può dire, oltre gli ostacoli della memoria".

Molteplicità di esperienze, certo. Talvolta, come fra le due guerre, con strane convergenze e allineamenti (un po' di tutti: Futuristi, Novecentisti, Astrattisti) per il regime. Oggi l'agiografia è meno smaccata, ma la tentazione non sembra scomparsa.


G8 - Il blackout dell'arte    (Kaiman Art and New Trends)
Organizzazione Linda Kaiser - Kaiman Art and New Trends

A Genova, nella città chiusa e blindata, nel cuore della “zona rossa”, nel Porto Antico, accanto a Porta Siberia, Kaiman Art propone una mostra collettiva estemporanea, una riflessione sull’arte ai tempi del G8.
L’arte non può essere spenta come se avesse un interruttore, non può rimanere al buio, non può subire limitazioni, né sospensioni.
All’arte si chiede di non esistere per qualche giorno, di soffocare la propria urgenza di esprimersi, di rinviare la propria visibilità.
Parimenti, a una città – d’arte e turismo – viene chiesto di non pensare, di non esserci, di chiudere i propri musei e le proprie gallerie, i luoghi deputati alla creatività, gli spazi di discussione.
La mostra che Kaiman Art inaugura giovedì 12 luglio, 8 giorni prima dell’inizio del vertice, vuole caratterizzarsi come una “non manifestazione”, che stimoli la ricerca di metodi e di formule nuovi di confronto e di dialogo.
Possono esserci gli incontri (dei POTENTI) sui grandi temi internazionali, le manifestazioni (dei NON-VIOLENTI e dei VIOLENTI) contro gli stessi incontri, ma questo legittimo esercizio dei diritti che tutela tutti non deve più penalizzare l’ARTE.

Artisti: Ubaldo Bartolini, Paolo Castaldi, Elena Chiesa, Marina Giannobi, Norma Jeane, Marco Lavagetto, Danilo Premoli, Corrado Zeni
Luogo: Genova - Via del Molo 5 r (vicino a Porta Siberia)
Apertura: fino al 20 luglio 2001, ore 17-19
Info: tel. +39-347-2684946 - fax +39-010-2473879 e-mail: staff@kaimanart.com - http://www.kaimanart.com

   > Recensione della mostra


Clearco e Paolo T.    (Leonardi V-Idea)
Titolo della mostra: "Noi c'eravamo". Causa G8 visibile dal 23 luglio.

   > Cartolina invito


Just in Case (open for G8)    (Rebecca Container)
Piaccia, ai volenterosi avventuratisi nel centro storico, oltrepassare l'ideale confine cromatico che distingue il giusto dall'ingiusto, il bello dal brutto e, con coraggio, avvicinarsi alla vetrina della rebecca Container Gallery che, per ironia toponomastica, risulta ai confini tra zona gialla e zona rossa.
In antitesi all'andamento corrente, sulla vetrina un cartello reca la scritta:   "APERTI PER IL G8".
Con questa mostra, la Galleria continua il suo dialogo con l'attualità e la cronaca contemporanea, attraverso scelte mirate a sviluppare un progetto iniziato alcuni anni fa e denominato "Arte al Supermercato".
"Just in Case" è il titolo dell'esposizione che propone un insolito souvenir della città. Si tratta di una serie di nove multipli in forma di "kit" per contestatori, elegantemente ordinati in una borsa di plastica trasparente.
Ogni confezione contiene: • 1 elmetto da cantiere
• 1 tuta bianca
• 1 uno scudo in policarbonato
• 1 un giubbotto salvagente
• 1 un paio di occhiali protettivi in silicone
• 2 due parastinchi in plastica rigida
• 3 cartoline ricordo di Genova e del G8
• 1 CD contenente due brani inediti:
  - "Privacy" - Centro Ciocchi Savona
  - "Punta e Mazzetta" - Le Voci Atroci & Enriquebalbontin
• 1 mascherina antipolvere
Alle molte contraddizioni di questo importante appuntamento della città, si aggiunge questa ironica proposta d'arte contemporanea che, pur nell'assoluto rispetto dei grandi temi trattati dal Genoa Social Forum, vuole altresì tentare un momento di sdrammatizzazione, una piccola oasi nel cuore del quartiere più coinvolto dalla tensione di questi giorni. Tra i primi visitatori della mostra, quando era ancora in fase di allestimento, le forze dell¹ordine che, dopo i doverosi controlli, hanno recepito il carattere squisitamente non violento di questo attualissimo Souvenir de la ville.

   > Immagine mostra


Tre rivendicazioni, gestite sui piani dell'allusività e/o dell'ironia. Senza troppo graffiare.

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10/07/2001

IL VOLTO FELICE DELLA GLOBALIZZAZIONE

Ancora in occasione del G8, oltre a Globe, la torre di Babele al Museo di Villa Croce, si tiene ad Albisola:

Il Volto Felice della Globalizzazione
Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea (1° edizione )
Albisola, sabato 21 luglio 2001 ore 19,00
a cura di Tiziana Casapietra e Roberto Costantino

Artisti partecipanti:
    • Anna Laura Alaez (Spagna)
    • El Anatsui (Ghana)
    • Bertozzi & Dal Monte Casoni (Italia)
    • Bili Bidjocka (Camerun)
    • Loris Cecchini (Italia)
    • Nina Childress (Francia)
    • Nicola Costantino (Argentina)
    • Uros Djuric (Serbia)
    • Sohela Farokhi (Iran)
    • Daniel Firman (Francia)
    • Rainer Ganahl (Austria)
    • Kristian Hornsleth (Danimarca)
    • Elke Krystufek (Austria)
    • Lou Laurin Lam (Svezia)
    • Soo Kyung Lee (Corea)
    • Gianni Motti (Svizzera)
    • Luca Pancrazzi (Italia)
    • Perino & Vele (Italia)
    • Alessandro Pessoli (Italia)
    • Jane Simpson (Inghilterra)
    • Momoyo Torimitsu (Giappone)
    • Costa Vece (Svizzera)
    • Luca Vitone (Italia)
    • Sislej Xhafa (Kossovo)
    • Yuan Shun (Cina)

Nel corso dell¹ultimo anno, 25 artisti provenienti da diverse parti del mondo e affermati sulla scena artistica internazionale, sono stati ospitati ad Albisola per confrontarsi con la secolare tradizione locale della ceramica.
Tutte le opere realizzate dagli artisti in collaborazione con le locali manifatture di ceramica saranno esposte alla 1° edizione della Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea ad Albisola dal 21 Luglio al 31 Agosto del 2001.
In omaggio alla tradizione novecentesca dell¹avanguardia che nei suoi momenti migliori ha trovato espressione anche ad Albisola, l¹esposizione presenta, insieme ai lavori degli artisti invitati, una selezione di opere in ceramica che Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Asger Jorn, Wifredo Lam e Piero Manzoni hanno realizzato nella seconda metà del secolo scorso durante i loro lunghi soggiorni proprio nella cittadina ligure.
Gli artisti e le maestranze locali, ma anche i critici e i curatori internazionali invitati ad intervenire con un contributo teorico in catalogo, alimentano l¹intreccio dialettico tra tradizione e modernità e tra globale e locale alla base di quest¹esposizione. Attraverso questi scambi multiculturali sembra prendere forma l¹ipotetico Volto Felice della Globalizzazione che ispira il titolo di questa 1° edizione della Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea, in contrapposizione all¹uniformazione della cultura dilagante su scala planetaria.
Cooperazione, mobilità, ospitalità e metamorfosi ispirano anche la migrazione dell¹esposizione che nell¹estate del 2002 sara ospitata al Museo dell¹Ariana di Ginevra.

Progetto e organizzazione: Attese onlus
In collaborazione con le manifatture: La Casa dell¹Arte, Studio Ernan Design, Ceramphoto
Contributi in catalogo:
Luca Beatrice, Giorgina Bertolino e Francesca Comisso (a.titolo), Cecilia Chilosi, Lauri Firstenberg, Eva Grinstein, Nelson Herrera Ysla, Hou Hanru, Lou-Laurin Lam, Hans-Ulrich Obrist, Olu Oguibe, Marco Senaldi, Massimo Trogu

Dal 22 luglio al 31 agosto 2001
Sedi: Museo Civico d¹Arte Contemporanea, Via dell¹Oratorio, Albissola Marina (Savona) ­ tel. 019 400 29 280-281; Museo della Ceramica Manlio Trucco, Corso Ferrari 193, Albisola Superiore (Savona) - tel. 019 48 27 41.
Orari d¹apertura: 10,00 ­ 12,00/19,30 ­ 22,30. Chiuso la domenica mattina e il lunedì.
Ulteriori informazioni e materiale fotografico: attese@iol.it - tel./fax: ++39 02 608 18 78

   > The Art of Lilliput


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12/07/2001

F-16: SEDICI FOTOGRAFI PER IL G8

Quarto episodio degli appunti sull'arte contemporanea curati da Fabrizio Boggiano per Joyce & Co. (Vico del Fieno 13 R. - Genova), una rassegna fotografica ancora sul tema del G8.

"La mostra nasce dall'idea di usare il lavoro di due artisti (uno storico e uno più giovane) di ogni paese aderente al "G8" per sottolineare gli innumerevoli aspetti contraddittori che l'uomo del XX secolo ha prodotto dimenticandosi del rispetto dovuto alle persone e al mondo che lo circondano. Aspetti che una globalizzazione interessata peggiorerebbe ulteriormente".

Opere di Michael Wells, Luigi Ghirri, Francesco Arena, Michel Journiac, Pierre & Gilles, Jurgen Klauke, Jonathan Meese, Philip J. Griffiths, Nicholas Sinclair, Robert Mapplethorpe, Nan Goldin, Douglas Kirkland, Janieta Eyre, Noboyshi Araki, Daisuke Takiguchi, Aleksandr Rodchenko, Georgui Pinkhassov.


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14/07/2001

AIRO' E VEDOVA-MAZZEI A MONTEMARCELLO

Le rassegne organizzate nel periodo estivo da Gianni e Grazia Bolongaro a La Marrana (nel parco naturale di Montemarcello, vicino a La Spezia) prosegue con "Processo alla natura", curata da Giacinto di Pietrantonio, con interventi di Mario Airò e Vedova-Mazzei.


   > Recensione della mostra su Mentelocale

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01/07/2001

OLTRE CONFINE: CONSTANT, ARMAN, ANTAGONISMES

Come ogni estate la Costa Azzurra offre un articolato panorama di mostre. Si segnala la retrospettiva di Constant al Museo Picasso di Antibes, una ricostruzione puntuale del percorso compiuto dall'artista olandese dall'adesione a CoBrA, alla progettazione di New Babylon sino alle grandi tele goyesche degli anni '90.
Al MAMAC di Nizza antologica di Arman, pregevole nella prima parte, ma che evidenzia nelle opere degli anni più recenti i limiti intrinseci di questo autore, la cui recente esposizione a Genova, nello showroom di Telemarket, ha mostrato sino a che punto un artista possa svilire il proprio lavoro per ragioni commerciali.
Sempre a Nizza, a Villa Arson, personale di Paul McCarthy, mentre a Saint-Paul de Vence la Fondation Maeght ha allestito una grande mostra di Kandinsky.
Ma il clou della stagione è più lontano, in Spagna con la Biennale di Valencia dedicata alla comunicazione fra le arti e, soprattutto, Antagonismes, la grande rassegna dedicata dal MACBA di Barcellona al rapporto fra arte e politica nella seconda metà del XX secolo.


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06/07/2001

REVERBERI E IL SILENZIO DI GENOVA

Esce sul numero 14 di "Cantarena", rivista cui già in passato s'è fatto cenno, una lunga intervista a Giampero Reverberi. Argomento: la sua collezione, incentrata sull'informale, che Comune, Provincia e Regione hanno tacitamente ricusato di sostenere.
A Reverberi va dato sicuramente dato atto della serietà dell'intento. E di aver predisposto una base ed una cornice espositiva attendibile.
Con eguale sicurezza occorre però affermare che vanno respinti dagli enti pubblici, salvo casi del tutto straordinari, i tentativi dei privati di accollare loro la gestione di raccolte allestite secondo criteri squisitamente personali.
Il monumento individuale non può trovare spazio che nel quadro di strutture finanziate privatamente (ciò che, è ovvio, in assenza del trasferimento in mano pubblica del Castello MacKenzie, vale anche per la Collezione Wolfson).
Consuetudini invalse in ambito statunitense testimoniano come la donazione od il prestito a lungo termine ad un museo già esistente possano costituire soluzioni valide per entrambe le parti.
Il vero problema, a Genova, è posto dall'inesistenza di uno spazio museale dedicato in permanenza alla contemporaneità.
E da una politica puntata principalmente sull'acquisizione patrimoniale. Nell'era dell'accesso (Rifkin docet) ciò che conta è la disponibilità, non la proprietà.
Un museo che rinnovasse, con prestiti di collezionisti e gallerie, il proprio apparato espositivo ogni tre/quattro anni non perderebbe probabilmente nulla in qualità e acquisterebbe parecchio in varietà ed aggiornamento.

   > Notizia su Cantarena


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18/07/2001

LABORATORI DELL'IMMAGINE

Rinasce, rinnovata nella veste (quattro agili facciate), e al di fuori dell'ambito istituzionale dell'Accademia Ligustica, di cui voleva comunicare - attraverso la pubblicazione di fascicoli monografici - l'attività "sperimentale, in continua evoluzione", "Laboratori dell'immagine", rivista creata due anni fa' da Frederick Clarke.
Nell'editoriale di Emilia Marasco si partecipa la volontà di "informare non solo sui laboratori dell'Accademia ma sui laboratori che sono nella città, come la Facoltà di Architettura, il Centro della Creatività ed altri, più sommersi, nei centri sociali, negli studi degli artisti". Sul numero appena uscito, articoli di Marisa Vescovo ("Accademie di Belle Arti: contenitori di futuro"), di Brunetto De Battè ("Architettura / Arti visive: zona di confine ...") e di Alessandra Gagliano Candela ("Una finestra sull'Europa"). La rivista, reperibile presso la Libreria Feltrinelli al costo di Lit. 3.000, avrà anche una versione web, ospitata sul sito internet dell'editrice Neos.


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12/07/2001

MOSAICI E FRANCOBOLLI

Secondo Germano Beringheli i mosaici realizzati in Galleria Mazzini su disegno dello scultore Francesco Somaini rompono la monotonia della banale pavimentazione in arenaria. Per l'architetto Mario Semino, ex Sovrintendente ai Beni Architettonici, invece, sono "francobolli che non c'entrano niente".
Pagati a caro prezzo dalla Fondazione Carige e dalla Camera di Commercio: 375 milioni finiti sotto le suole.


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08/07/2001

SONIA ARMANIACO IN CALIFORNIA

Ciclo di performances di Sonia Armaniaco in California. Presenta il suo ultimo lavoro, "Borderstories", a Sacramento, Los Angeles, Long Beach, Santa Ana, San José.



   > Programma performances

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01/07/2001

DIET SAYLER A PALAZZO DUCALE

A settembre, Diet Sayler, artista attivo a Norimberga, che - muovendo da matrici costruttive - ha realizzato negli ultimi anni numerosi interventi ambientali (ricordiamo, fra i più recenti, quelli di Cambridge e New York), proporrà nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale una nuova installazione disponendo sulle colonne forme geometriche in una sequenza determinata dal lancio di un dado, associando così la casualità della disposizione al rigore delle forme.



   > Installazione di Diet Sayler a Kettle's Yard, Cambridge

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07/07/2001

RIAPRE LA GALLERIA ROTTA

Dopo la scomparsa di Rinaldo Rotta, riapre, ad ottobre la storica galleria di Via XX Settembre. In programma mostre di Nespolo, Lodola, Del Pezzo, Selden (ottobre); Corneille, Baj (novembre); Alan Davie (dicembre); Eduardo Arroyo (gennaio 2002); Nicola M. Martino (febbraio); Achille Perilli e Piero Dorazio (marzo).



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27/07/2001

LIVING THEATRE IN MOSTRA A ROCCHETTA LIGURE

Nel 1999, grazie all'ospitalità del Comune di Rocchetta Ligure e all'appoggio della Provincia di Alessandria, è nato il Centro Living Europa. Collocato in mezzo al paese, nei piani superiori del Palazzo Spinola, il Centro Living comprende una sala prove, un'aula didattica, camere e servizi per 15 membri del gruppo, spazi comuni per vivere e lavorare
Il 28 luglio nella sede del centro si inaugura una mostra, curata da Cristina Valenti, sull'attività del Living Theatre in Europa fra il 1964 ed il 1983. Curata da Cristina Valenti la rassegna ripropone i materiali della mostra "Living with the Living" allestita a Bologna nel gennaio 1999.
Il 29 il Living Theatre presenta a Novi Ligure (Chiostro della Biblioteca) la sua ultima creazione collettiva "Resistance", incentrata sugli eventi del periodo 1943-45 a Rocchetta Ligure. Il lavoro è andato in scena con successo a New York, al Chasmama Theater, nel marzo scorso.








TRACT 06/2001


G8: Genova città muta

Università: master in monopolio

7° Festival internazionale di poesia

Nightingale loves two times

Gregorio De Ferrari alla Fondazione Schffini

Performance di Vanessa Beecroft a Palazzo Ducale

Sergio Roni: Frammenti della memoria

Dalla gola del leone

Mario Boselli, Piero Raffa e Nuova Corrente

Follie Musive

Nodo alla gola