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14-18/07/2001
G8: ARTE FRA CELEBRAZIONE E BLACK-OUT
Arte per il G8: da Giambologna a Vanessa Beecroft (Palazzo Ducale)
"In occasione del Vertice G8 le sale del Palazzo destinate ad ospitare le riunioni
ufficiali e le sedi delle Delegazioni Internazionali, sono arredate con prestigiose
opere d’arte provenienti da musei e collezioni genovesi.
In alcune sale viene riproposta la soluzione già sperimentata con successo nella
mostra “El Siglo de los Genoveses”.
Nelle sedi delle Delegazioni sono collocate opere d’arte moderna e contemporanea.
Gli arredi e le opere d’arte vengono mantenute fino al 9 settembre, consentendo
l’apertura al pubblico degli spazi di Palazzo Ducale.
Sull’evento verrà edito un volume da Tormena Editore, Genova.
20-22 luglio – 9 settembre 2001
Progetto e coordinamento:
Franco Ragazzi
Collaborazione scientifica di:
Piero Boccardo, Clario Di Fabio, Maria Flora Giubilei, Sandra Solimano,Farida
Simonetti, Matteo Fochessati."
Giambologna, Piola, De Ferrari, Discovolo, Cominetti, Paolucci, Claudio Costa...
Dal decoro permanente del museo a quello effimero delle sale di riunione e degli
uffici degli "sherpa" dei grandi della terra.
Una prova di professionalità per funzionari, non si sa quanto riluttanti.
In un esercizio alternativo potremmo inserire nelle stanze della delegazione
americana le "electric chairs" di Warhol; in quelle della delegazione tedesca
l'immagine del marco che sovrasta la foto di Hitler dal Padiglione della Biennale
veneziana allestito anni fa' da Hans Haacke. Per la Francia un impianto sonoro
che diffonda "Pour en finir avec le Jugement de dieu" di Artaud. Per Tony Blair
il letto sfatto e macchiato di Tracey Emin.
"Più capelli per tutti" nelle stanze italiane. E via dicendo.
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Palazzo Ducale
La collezione d'arte della Farnesina (Stazione Marittima)
"Nella restaurata Stazione Marittima,uno dei teatri del G8 di Genova,saranno
esposte 45 opere di artisti contemporanei,della collezione della Farnesina.
Ma il ministero degli Esteri - dice l'ambasciatore Umberto Vattani - è
disponibile a lasciare le opere per tutta l'estate, in modo che si possa visitare
la Stazione nella sua forma più affascinante. E se questo diventasse il nucleo
di un'esposizione permanente di arte contemporanea? Ne ha tutte le potenzialità,
come spiega lo storico dell'arte Maurizio Calvesi.
Sculture e dipinti esposti a Genova in occasione del G8 non rappresentano che una
piccola ma significativa parte di questa ricca e organica raccolta, una sorta di
vetrina dove hanno trovato collocazione artisti tra i maggiori della seconda
metà del secolo (e anche di generazioni recenti che ora si affacciano alla piena
maturità), insieme a qualche opera della prima parte del secolo, come i quattro
arazzi dovuti alla poliedrica personalità di Giacomo Balla: l'autore del
Manifesto della Ricostruzione Futurista dell 'Universo, che affidava anche agli
oggetti e agli arredi degli interni il messaggio della sua colorata e coinvolgente
energia.
Non sono questi che esempi, fra i tanti, della molteplicità di esperienze che ha
caratterizzato il corso dell'arte italiana nel secolo appena chiuso; tutte
segnate da una felice qualità e in grado di attestare il perpetuarsi, sino ad oggi,
di una incessante vitalità creativa.
Non certo indegna di quel favoloso passato da cui pure ha saputo affrancarsi,
lasciando il cuore, se così si può dire, oltre gli ostacoli della memoria".
Molteplicità di esperienze, certo. Talvolta, come fra le due guerre, con strane
convergenze e allineamenti (un po' di tutti: Futuristi, Novecentisti, Astrattisti)
per il regime. Oggi l'agiografia è meno smaccata, ma la tentazione non sembra scomparsa.
G8 - Il blackout dell'arte (Kaiman Art
and New Trends)
Organizzazione Linda Kaiser - Kaiman Art and New Trends
A Genova, nella città chiusa e blindata, nel cuore della “zona rossa”, nel Porto
Antico, accanto a Porta Siberia, Kaiman Art propone una mostra collettiva
estemporanea, una riflessione sull’arte ai tempi del G8.
L’arte non può essere spenta come se avesse un interruttore, non può rimanere
al buio, non può subire limitazioni, né sospensioni.
All’arte si chiede di non esistere per qualche giorno, di soffocare la propria
urgenza di esprimersi, di rinviare la propria visibilità.
Parimenti, a una città – d’arte e turismo – viene chiesto di non pensare, di non
esserci, di chiudere i propri musei e le proprie gallerie, i luoghi deputati
alla creatività, gli spazi di discussione.
La mostra che Kaiman Art inaugura giovedì 12 luglio, 8 giorni prima dell’inizio
del vertice, vuole caratterizzarsi come una “non manifestazione”, che stimoli
la ricerca di metodi e di formule nuovi di confronto e di dialogo.
Possono esserci gli incontri (dei POTENTI) sui grandi temi internazionali,
le manifestazioni (dei NON-VIOLENTI e dei VIOLENTI) contro gli stessi incontri,
ma questo legittimo esercizio dei diritti che tutela tutti non deve più penalizzare
l’ARTE.
Artisti: Ubaldo Bartolini, Paolo Castaldi, Elena Chiesa, Marina Giannobi, Norma
Jeane, Marco Lavagetto, Danilo Premoli, Corrado Zeni
Luogo: Genova - Via del Molo 5 r (vicino a Porta Siberia)
Apertura: fino al 20 luglio 2001, ore 17-19
Info: tel. +39-347-2684946 - fax +39-010-2473879 e-mail: staff@kaimanart.com -
http://www.kaimanart.com
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Recensione della mostra
Clearco e Paolo T. (Leonardi V-Idea)
Titolo della mostra: "Noi c'eravamo". Causa G8 visibile dal 23 luglio.
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Cartolina invito
Just in Case (open for G8) (Rebecca Container)
Piaccia, ai volenterosi avventuratisi nel centro storico, oltrepassare
l'ideale confine cromatico che distingue il giusto dall'ingiusto, il bello
dal brutto e, con coraggio, avvicinarsi alla vetrina della rebecca Container
Gallery che, per ironia toponomastica, risulta ai confini tra zona gialla e
zona rossa.
In antitesi all'andamento corrente, sulla vetrina un cartello reca la
scritta: "APERTI PER IL G8".
Con questa mostra, la Galleria continua il suo dialogo con l'attualità e la
cronaca contemporanea, attraverso scelte mirate a sviluppare un progetto
iniziato alcuni anni fa e denominato "Arte al Supermercato".
"Just in Case" è il titolo dell'esposizione che propone un insolito souvenir
della città. Si tratta di una serie di nove multipli in forma di "kit" per
contestatori, elegantemente ordinati in una borsa di plastica trasparente.
Ogni confezione contiene:
• 1 elmetto da cantiere
• 1 tuta bianca
• 1 uno scudo in policarbonato
• 1 un giubbotto salvagente
• 1 un paio di occhiali protettivi in silicone
• 2 due parastinchi in plastica rigida
• 3 cartoline ricordo di Genova e del G8
• 1 CD contenente due brani inediti:
- "Privacy" - Centro Ciocchi Savona
- "Punta e Mazzetta" - Le Voci Atroci & Enriquebalbontin
• 1 mascherina antipolvere
Alle molte contraddizioni di questo importante appuntamento della città, si
aggiunge questa ironica proposta d'arte contemporanea che, pur nell'assoluto
rispetto dei grandi temi trattati dal Genoa Social Forum, vuole altresì
tentare un momento di sdrammatizzazione, una piccola oasi nel cuore del
quartiere più coinvolto dalla tensione di questi giorni.
Tra i primi visitatori della mostra, quando era ancora in fase di
allestimento, le forze dell¹ordine che, dopo i doverosi controlli, hanno
recepito il carattere squisitamente non violento di questo attualissimo
Souvenir de la ville.
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Immagine mostra
Tre rivendicazioni, gestite sui piani dell'allusività e/o dell'ironia.
Senza troppo graffiare.
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10/07/2001
IL VOLTO FELICE DELLA GLOBALIZZAZIONE
Ancora in occasione del G8, oltre a
Globe, la torre di Babele al Museo di Villa Croce, si tiene ad Albisola:
Il Volto Felice della Globalizzazione
Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea (1° edizione )
Albisola, sabato 21 luglio 2001 ore 19,00
a cura di Tiziana Casapietra e Roberto Costantino
Artisti partecipanti:
• Anna Laura Alaez (Spagna)
• El Anatsui (Ghana)
• Bertozzi & Dal Monte Casoni (Italia)
• Bili Bidjocka (Camerun)
• Loris Cecchini (Italia)
• Nina Childress (Francia)
• Nicola Costantino (Argentina)
• Uros Djuric (Serbia)
• Sohela Farokhi (Iran)
• Daniel Firman (Francia)
• Rainer Ganahl (Austria)
• Kristian Hornsleth (Danimarca)
• Elke Krystufek (Austria)
• Lou Laurin Lam (Svezia)
• Soo Kyung Lee (Corea)
• Gianni Motti (Svizzera)
• Luca Pancrazzi (Italia)
• Perino & Vele (Italia)
• Alessandro Pessoli (Italia)
• Jane Simpson (Inghilterra)
• Momoyo Torimitsu (Giappone)
• Costa Vece (Svizzera)
• Luca Vitone (Italia)
• Sislej Xhafa (Kossovo)
• Yuan Shun (Cina)
Nel corso dell¹ultimo anno, 25 artisti provenienti da diverse parti del mondo e affermati sulla scena artistica internazionale, sono stati ospitati ad Albisola per confrontarsi con la secolare tradizione locale della ceramica.
Tutte le opere realizzate dagli artisti in collaborazione con le locali manifatture di ceramica saranno esposte alla 1° edizione della Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea ad Albisola dal 21 Luglio al 31 Agosto del 2001.
In omaggio alla tradizione novecentesca dell¹avanguardia che nei suoi momenti migliori ha trovato espressione anche ad Albisola, l¹esposizione presenta, insieme ai lavori degli artisti invitati, una selezione di opere in ceramica che Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Asger Jorn, Wifredo Lam e Piero Manzoni hanno realizzato nella seconda metà del secolo scorso durante i loro lunghi soggiorni proprio nella cittadina ligure.
Gli artisti e le maestranze locali, ma anche i critici e i curatori internazionali invitati ad intervenire con un contributo teorico in catalogo, alimentano l¹intreccio dialettico tra tradizione e modernità e tra globale e locale alla base di quest¹esposizione. Attraverso questi scambi multiculturali sembra prendere forma l¹ipotetico Volto Felice della Globalizzazione che ispira il titolo di questa 1° edizione della Biennale di Ceramica nell¹Arte Contemporanea, in contrapposizione all¹uniformazione della cultura dilagante su scala planetaria.
Cooperazione, mobilità, ospitalità e metamorfosi ispirano anche la migrazione dell¹esposizione che nell¹estate del 2002 sara ospitata al Museo dell¹Ariana di Ginevra.
Progetto e organizzazione: Attese onlus
In collaborazione con le manifatture: La Casa dell¹Arte, Studio Ernan Design, Ceramphoto
Contributi in catalogo:
Luca Beatrice, Giorgina Bertolino e Francesca Comisso (a.titolo), Cecilia Chilosi,
Lauri Firstenberg, Eva Grinstein, Nelson Herrera Ysla, Hou Hanru, Lou-Laurin Lam,
Hans-Ulrich Obrist, Olu Oguibe, Marco Senaldi, Massimo Trogu
Dal 22 luglio al 31 agosto 2001
Sedi: Museo Civico d¹Arte Contemporanea, Via dell¹Oratorio, Albissola Marina (Savona)
tel. 019 400 29 280-281; Museo della Ceramica Manlio Trucco, Corso Ferrari 193, Albisola Superiore (Savona) - tel. 019 48 27 41.
Orari d¹apertura: 10,00 12,00/19,30 22,30. Chiuso la domenica mattina e il lunedì.
Ulteriori informazioni e materiale fotografico: attese@iol.it - tel./fax: ++39 02 608 18 78
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The Art of Lilliput
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12/07/2001
F-16: SEDICI FOTOGRAFI PER IL G8
Quarto episodio degli appunti sull'arte contemporanea curati da Fabrizio Boggiano
per Joyce & Co. (Vico del Fieno 13 R. - Genova), una rassegna fotografica ancora sul
tema del G8.
"La mostra nasce dall'idea di usare il lavoro di due artisti (uno storico e uno più
giovane) di ogni paese aderente al "G8" per sottolineare gli innumerevoli aspetti
contraddittori che l'uomo del XX secolo ha prodotto dimenticandosi del rispetto
dovuto alle persone e al mondo che lo circondano. Aspetti che una globalizzazione
interessata peggiorerebbe ulteriormente".
Opere di Michael Wells, Luigi Ghirri, Francesco Arena, Michel Journiac, Pierre &
Gilles, Jurgen Klauke, Jonathan Meese, Philip J. Griffiths, Nicholas Sinclair,
Robert Mapplethorpe, Nan Goldin, Douglas Kirkland, Janieta Eyre, Noboyshi Araki,
Daisuke Takiguchi, Aleksandr Rodchenko, Georgui Pinkhassov.
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14/07/2001
AIRO' E VEDOVA-MAZZEI A MONTEMARCELLO
Le rassegne organizzate nel periodo estivo da Gianni e Grazia Bolongaro a La Marrana
(nel parco naturale di Montemarcello, vicino a La Spezia) prosegue con "Processo
alla natura", curata da Giacinto di Pietrantonio, con interventi di Mario Airò e
Vedova-Mazzei.
> Recensione della mostra su Mentelocale
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01/07/2001
OLTRE CONFINE: CONSTANT, ARMAN, ANTAGONISMES
Come ogni estate la Costa Azzurra offre un articolato panorama di mostre. Si
segnala la retrospettiva di
Constant al Museo Picasso di Antibes, una ricostruzione
puntuale del percorso compiuto dall'artista olandese dall'adesione a CoBrA,
alla progettazione di New Babylon
sino alle grandi tele goyesche degli anni '90.
Al MAMAC di Nizza antologica di
Arman, pregevole nella prima parte, ma che evidenzia nelle opere degli anni più recenti
i limiti intrinseci di questo autore, la cui recente esposizione a Genova, nello
showroom di Telemarket, ha mostrato sino a che punto un artista possa svilire
il proprio lavoro per ragioni commerciali.
Sempre a Nizza, a Villa Arson, personale di Paul McCarthy,
mentre a Saint-Paul de Vence la Fondation Maeght ha allestito una grande mostra di
Kandinsky.
Ma il clou della stagione è più lontano, in Spagna con la
Biennale di Valencia dedicata alla comunicazione fra le arti e, soprattutto,
Antagonismes, la grande rassegna dedicata dal MACBA di Barcellona
al rapporto fra arte e politica nella seconda metà del XX secolo.
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06/07/2001
REVERBERI E IL SILENZIO DI GENOVA
Esce sul numero 14 di "Cantarena", rivista cui già in passato s'è fatto
cenno, una lunga intervista a Giampero Reverberi. Argomento: la sua collezione,
incentrata sull'informale, che Comune, Provincia e Regione hanno tacitamente
ricusato di sostenere.
A Reverberi va dato sicuramente dato atto della serietà dell'intento. E di aver
predisposto una base ed una cornice espositiva attendibile.
Con eguale sicurezza occorre però affermare che vanno respinti dagli enti
pubblici, salvo casi del tutto straordinari, i tentativi dei privati di
accollare loro la gestione di raccolte allestite secondo criteri squisitamente
personali.
Il monumento individuale non può trovare spazio che nel quadro di strutture
finanziate privatamente (ciò che, è ovvio, in assenza del trasferimento in mano
pubblica del Castello MacKenzie, vale anche per la Collezione Wolfson).
Consuetudini invalse in ambito statunitense testimoniano come la donazione od il
prestito a lungo termine ad un museo già esistente possano costituire soluzioni
valide per entrambe le parti.
Il vero problema, a Genova, è posto dall'inesistenza di uno spazio museale dedicato
in permanenza alla contemporaneità. E da una politica puntata principalmente
sull'acquisizione patrimoniale. Nell'era dell'accesso (Rifkin docet) ciò che
conta è la disponibilità, non la proprietà.
Un museo che rinnovasse, con prestiti di collezionisti e gallerie, il proprio
apparato espositivo ogni tre/quattro anni non perderebbe probabilmente nulla in qualità
e acquisterebbe parecchio in varietà ed aggiornamento.
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Notizia su Cantarena
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18/07/2001
LABORATORI DELL'IMMAGINE
Rinasce, rinnovata nella veste (quattro agili facciate), e al di fuori
dell'ambito istituzionale dell'Accademia Ligustica, di cui voleva comunicare
- attraverso la pubblicazione di fascicoli monografici - l'attività
"sperimentale, in continua evoluzione", "Laboratori dell'immagine",
rivista creata due anni fa' da Frederick Clarke.
Nell'editoriale di Emilia Marasco si partecipa la volontà di "informare non
solo sui laboratori dell'Accademia ma sui laboratori che sono nella città, come
la Facoltà di Architettura, il Centro della Creatività ed altri, più sommersi,
nei centri sociali, negli studi degli artisti".
Sul numero appena uscito, articoli di Marisa Vescovo ("Accademie di Belle Arti:
contenitori di futuro"), di Brunetto De Battè ("Architettura / Arti visive:
zona di confine ...") e di Alessandra Gagliano Candela ("Una finestra sull'Europa").
La rivista, reperibile presso la Libreria Feltrinelli al costo di Lit. 3.000,
avrà anche una versione web, ospitata sul sito internet dell'editrice
Neos.
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12/07/2001
MOSAICI E FRANCOBOLLI
Secondo Germano Beringheli i mosaici realizzati in Galleria Mazzini su disegno
dello scultore Francesco Somaini rompono la monotonia della banale pavimentazione
in arenaria. Per l'architetto Mario Semino, ex Sovrintendente ai Beni
Architettonici, invece, sono "francobolli che non c'entrano niente".
Pagati a caro prezzo dalla Fondazione Carige e dalla Camera di Commercio:
375 milioni finiti sotto le suole.
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08/07/2001
SONIA ARMANIACO IN CALIFORNIA
Ciclo di performances di Sonia Armaniaco in California. Presenta il suo ultimo
lavoro, "Borderstories", a Sacramento, Los Angeles, Long Beach, Santa Ana,
San José.
> Programma performances
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01/07/2001
DIET SAYLER A PALAZZO DUCALE
A settembre, Diet Sayler, artista attivo a Norimberga, che - muovendo da
matrici costruttive - ha realizzato negli ultimi anni numerosi interventi
ambientali (ricordiamo, fra i più recenti, quelli di Cambridge e New York), proporrà nel
Cortile Maggiore di Palazzo Ducale una nuova installazione disponendo sulle
colonne forme geometriche in una sequenza determinata dal lancio di un dado,
associando così la casualità della disposizione al rigore delle forme.
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Installazione di Diet Sayler a Kettle's Yard, Cambridge
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07/07/2001
RIAPRE LA GALLERIA ROTTA
Dopo la scomparsa di Rinaldo Rotta, riapre, ad ottobre la storica galleria di Via
XX Settembre. In programma mostre di Nespolo, Lodola, Del Pezzo, Selden (ottobre);
Corneille, Baj (novembre); Alan Davie (dicembre); Eduardo Arroyo (gennaio 2002);
Nicola M. Martino (febbraio); Achille Perilli e Piero Dorazio (marzo).
inizio pagina
27/07/2001
LIVING THEATRE IN MOSTRA A ROCCHETTA LIGURE
Nel 1999, grazie all'ospitalità del Comune di Rocchetta Ligure e all'appoggio della Provincia di
Alessandria, è nato il Centro Living
Europa. Collocato in mezzo al paese, nei piani superiori del Palazzo Spinola, il Centro
Living comprende una sala prove, un'aula didattica, camere e servizi per 15 membri del gruppo,
spazi comuni per vivere e lavorare
Il 28 luglio nella sede del centro si inaugura una mostra, curata da Cristina Valenti, sull'attività
del Living Theatre in Europa fra il 1964 ed il 1983. Curata da Cristina Valenti la rassegna ripropone
i materiali della mostra "Living with the Living" allestita a Bologna nel gennaio 1999.
Il 29 il Living Theatre presenta a Novi Ligure (Chiostro della Biblioteca) la sua ultima creazione collettiva
"Resistance", incentrata sugli eventi del
periodo 1943-45 a Rocchetta Ligure. Il lavoro è andato in scena con successo a New York, al Chasmama
Theater, nel marzo scorso.
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