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DEJANOFF E PINKSUMMER SPONSORIZZANO GENOVA 2004 di Sandro
Ricaldone Come si può legare la cultura ad una
finalità promozionale? Il problema, frequentemente dibattuto negli ultimi anni,
viene per il solito affrontato dal punto di vista di un ente pubblico che
finanzia l’allestimento di una mostra per soddisfare una domanda sociale o di
una azienda che contribuisce alla realizzazione d’un restauro per promuovere la
propria immagine. Nessuno sinora, per quanto si conosce,
ha invece battuto la via opposta, facendo d’una galleria e di un’artista gli sponsors di un evento pubblico
internazionale. Su questo ribaltamento s’impernia il progetto sviluppato da
Pinksummer e da Plamen Dejanoff in collaborazione con il Comitato Genova 2004
per l’imminente edizione di “Liste”, la manifestazione organizzata ormai da
sette anni a Basilea in concomitanza con la celebre Kunstmesse, la fiera d’arte
di livello più elevato esistente a livello mondiale, giunta invece alla
trentatreesima tornata. Nello spazio riservato a Pinksummer,
l’artista presenterà una piattaforma bicolore in cristallo artificiale sulla
quale verranno dislocati alcuni suoi lavori unitamente ad una sedia verde
disegnata da Mark Newson, sulla quale siederà invece, esponendosi come parte
dell’opera, uno dei membri del gruppo operativo del Comitato 2004 (nel compito
si alterneranno Francesca Perrazzelli e Franco Melis), attorniato da comunicati
stampa, biglietti da visita ed altro materiale informativo, per dialogare con
il pubblico sull’offerta culturale di Genova 2004 (che, nell’occasione, lancia
la versione in lingua inglese del proprio sito web, all’indirizzo:
http://www.genova-2004.it/) e raccogliere nel contempo informazioni e proposte
in un ambiente cosmopolita. (6 giugno 2004) |
Lettera sulle arti a Genova - a cura di Sandro Ricaldone | Home Top Contact |